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Il Notiziario di TTS Italia – Maggio/Giugno 2024

Prosegue la collaborazione con l’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza con lo scopo di contribuire al miglioramento dell’efficienza e della sicurezza del sistema dei trasporti italiano

“Incentivi per porti, interporti e imprese di trasporto: così promuoviamo la digitalizzazione”: l’Amministratore Unico di RAM, Davide Bordoni, fa il punto sulla Piattaforma Logistica Nazionale

Non passa giorno senza che ci si imbatta, chiacchierando tra colleghi in azienda, ascoltando i notiziari, leggendo le news o partecipando a qualche convegno che abbia al centro la logistica e i trasporti, in una parolina magica: “digitalizzazione”. Un obiettivo, un programma, un’opportunità, un obbligo: la transizione digitale è una delle due grandi sfide in cui è impegnata l’Unione Europea, insieme alla transizione energetica.

In questa chiacchierata con Davide Bordoni, da metà Settembre dello scorso anno Amministratore Unico di RAM, Logistica, Infrastrutture e Trasporti, Società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, strategica nella pianificazione e nella progettazione del settore e con sempre maggiori compiti operativi, abbiamo scelto come argomento principe proprio la digitalizzazione. Perché RAM ricopre un ruolo fondamentale nella sua implementazione nella logistica. Tra gli incarichi precedenti di Bordoni c’era quello di Consigliere del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Con Davide Bordoni cominciamo proprio dall’origine, da quel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha innescato l’intervento nel campo della digitalizzazione della logistica. “Il PNRR ha affidato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’espletamento delle funzioni di soggetto attuatore per la gestione ed implementazione della Piattaforma Logistica digitale Nazionale, l’acronimo è PLN – spiega l’Amministratore Unico di RAM -. Precisamente con la Missione 3 Componente 2 “Intermodalità e logistica Integrata, Investimento 2.1 “Digitalizzazione della Catena Logistica”. Con l’emanazione del DL 152/2021, convertito con Legge n° 233/2021, a cominciare dai primi mesi del 2022 RAM si è attivata per supportare il MIT”.

Da diversi anni il Ministero, con spirito pionieristico, aveva affrontato il tema della digitalizzazione proprio con l’obiettivo di realizzare la Piattaforma Logistica Nazionale e digitale e quindi di connettere il sistema logistico. Oggi il processo di digitalizzazione costituisce uno strumento per rendere la transizione ambientale economicamente sostenibile: il piano della Commissione Europea per la strategia per una mobilità sostenibile e intelligente prevede testualmente “di rendere i trasporti europei più sostenibili, inclusivi, intelligenti, sicuri e resilienti” per conseguire l’obiettivo ambiziosissimo fissato dal Green Deal della neutralità climatica nel 2050 passando dall’obiettivo vincolante di riduzione interna netta delle emissioni dei gas effetto serra nell’Unione Europea di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Ripensare la logistica
2. Ripensare la logistica in ottica di digitalizzazione

Vediamo quali siano gli obiettivi di questa missione. “Il nuovo progetto della PLN è inteso come un ecosistema digitale interoperabile e protetto, funzionante attraverso un modello di cooperazione applicativa che si basa su quattro capisaldi: interoperabilità, riuso, autonomia gestionale e sicurezza – continua Bordoni -. L’investimento aumenterà la competitività logistica nazionale grazie alla realizzazione di un sistema digitale interoperabile tra attori pubblici e privati per il trasporto merci e la logistica, in grado di semplificare procedure, processi e controlli puntando sulla de-materializzazione dei documenti e lo scambio di dati e informazioni. In questo modo, sarà anche favorita la transizione digitale delle Imprese che operano in questo settore”.

Tutto questo con l’obiettivo ultimo di generare un miglioramento evidente dell’efficienza logistica: la collaborazione tra i diversi attori della catena consentirà di creare una rete intermodale più efficiente. L’uso combinato delle diverse modalità di movimentazione delle merci, poi, permetterà di diversificare le rotte di trasporto, riducendo il rischio di congestione e ritardi. Nel caso di eventi imprevisti, come scioperi, condizioni meteorologiche avverse o problemi infrastrutturali, questa diversificazione offrirà alternative di trasporto, garantendo la continuità delle supply chains e una maggiore resilienza del comparto del trasporto merci, svolgendo ancor di più un ruolo fondamentale nel potenziamento dell’export italiano e, di conseguenza, di stimolo alla crescita economica del Paese.

Per la prima volta, grazie al PNRR, il processo di digitalizzazione potrà anche contare su un’importante dotazione di fondi pubblici, ben 250 milioni di Euro. Quale ruolo giocherà RAM? “Parliamo del più grande progetto di investimento immateriale del PNRR – precisa Bordoni -. Come Ministero e come RAM intendiamo usare questi fondi per dare un forte impulso al processo di digitalizzazione che va visto non solo come un progetto nazionale che mira al semplice sviluppo tecnologico ma anche come l’esecuzione di regolamenti europei in un quadro complessivo assai più vasto. Cito come esempio le Direttive NIS 1 e NIS 2 che impongono criteri di cybersecurity, quindi l’adeguamento con cloud sicuri a norma europea, o il Regolamento eFTI (Regolamento 1056) che crea il cosiddetto SPID delle merci. E ancora il Regolamento European Maritime Single Window environment (EMSWe), che entrerà in vigore ad agosto 2025 e renderà obbligatorie, per la parte mare, procedure unificate a livello europeo: l’operatore nazionale di riferimento sarà il corpo delle Capitanerie di Porto, che si stanno attrezzando attraverso SOGEI. Le stesse Dogane stanno lavorando al modello del Sudoco, lo sportello unico doganale, sempre attraverso SOGEI, per realizzare la piattaforma unificata dei controlli. Queste citazioni per dire che il processo di digitalizzazione nazionale va assolutamente visto in questo quadro più vasto, per coglierne a pieno il reale potenziale”.

Tre le sottocategorie di investimento previste dalla Missione 3 del PNRR: Digitalizzazione della Catena Logistica: LogIn Center, Reti portuali e interportuali e LogIn Business. Come vi state muovendo in RAM?

“LogIn center prevede la creazione di una cabina di regia per la digitalizzazione della catena logistica nazionale per realizzare un ecosistema digitale per il trasporto merci e la logistica – risponde Bordoni -, capace di definire le specifiche tecniche per rendere interoperabili le piattaforme informatiche dei diversi Enti pubblici e privati in gioco. In programma anche iniziative per la cybersecurity e l’elaborazione di uno standard di comunicazione per lo scambio di informazioni che sostituisca il modello cartaceo. Questa attività è stata affidata alla Società DXC, che sta già lavorando da Settembre dello scorso anno alla realizzazione della PLN in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e le Capitanerie di Porto. Per la parte infrastrutturale, il Ministero ha scelto il Polo Strategico Nazionale”.

Passiamo alle altre due sottocategorie: cosa prevedono reti portuali e interportuali e LogIn Business?

“La prima lo sviluppo o la realizzazione dei Port Community Systems nelle Autorità di Sistema Portuale e di sistemi informatici per gli interporti. La seconda mira ad incrementare la dotazione digitale e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese nazionali di trasporto merci e logistica. A favore delle 16 Autorità di Sistema Portuali italiane abbiamo già concluso l’iter del bando di gara che ha assegnato 16 milioni per i PCS. Adesso RAM è impegnata nella definizione del bando di gara che attribuirà i 175 milioni di incentivi per digitalizzare le imprese di trasporto e logistica: una svolta per il settore, che per la prima volta può contare su risorse pubbliche tanto cospicue in investimenti sulle proprie connessioni digitali. Operiamo per incrementare la dotazione digitale e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese nazionali di trasporto merci e logistica e per favorire il dialogo informatizzato tra queste e gli Enti pubblici”. Il cofinanziamento di 175 milioni di Euro alle imprese di logistica – specifica ancora Bordoni – innescherà una spesa complessiva di oltre 500 milioni di investimenti nell’upgrade tecnologico e digitale delle Imprese. “È una sfida davvero imponente a cui stiamo dedicando tempo e risorse. Sempre a proposito di digitalizzazione, una leva particolare sarà la formazione: stiamo ragionando anche su questo aspetto, perché è ormai sempre più evidente la difficoltà di trovare professionalità specializzate sul nodo digitalizzazione”.

A conclusione della nostra chiacchierata, all’Amministratore Unico Bordoni preme sottolineare un’altra iniziativa – sempre correlata alla digitalizzazione – che RAM ha portato a termine e a cui tiene moltissimo: “Partecipiamo al progetto comunitario eFTI4EU che ha l’obiettivo di attuare le disposizioni del Regolamento UE 2020/1056 relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFreight Transport Information) per creare una rete logistica efficiente, nonché agevolare la digitalizzazione del trasporto merci attraverso la condivisione tra operatori privati e amministrazioni pubbliche delle informazioni in formato elettronico. Implementiamo le attività del progetto in stretta cooperazione con la PLN, che dovrà essere prima compatibile e poi interoperabile con i gate eFTI. A fine 2023 abbiamo tenuto un importante evento su “Digitalizzazione della logistica e attuazione del Regolamento Europeo eFTI” con il MIT e l’Agenzia delle Dogane. Abbiamo presentato il progetto eFTI4EU, che vede il MIT coinvolto come beneficiario insieme a RAM quale Ente attuatore. Un’importante occasione di confronto tra le Autorità competenti in materia – MIT, Agenzia delle Dogane, Capitanerie di Porto, Polizia stradale, Polizia ferroviaria – e coinvolte nel processo di implementazione della Piattaforma Logistica Nazionale. Abbiamo discusso del regolamento eFTI (2020/1056), dell’eFTI gate extender e del protocollo eCMR”.    n

Ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione possono essere richieste a ttsitalia@ttsitalia.it.

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