Sblocco della quinta rata del Pnrr con i fondi UE, l’Italia incassa 11 miliardi compresi 400 milioni per aver realizzato in anticipo gli obiettivi anti-evasione di fine anno.
La nuova tranche di fondi comunitari in arrivo. Entro quattro settimane il Comitato economico e finanziario darà l’ultimo via libera ai 400 milioni rispetto alla dote originaria, salendo da 10,6 a 11 miliardi di euro grazie al conseguimento in anticipo di due obiettivi relativi al contrasto dell’evasione fiscale previsti per la settima rata.
Rimane la sospensione di 110 milioni a causa del congelamento della milestone M1C1-85, che prevedeva la riduzione del 10% del tempo medio tra l’aggiudicazione dei contratti pubblici e la realizzazione delle opere: certificare il raggiungimento di questa misura è risultato impossibile.
Gli obiettivi totali collegati alla rata siano diventati 53 (dai 52 noti finora), suddivisi tra 23 riforme e 30 investimenti: si va dal programma nazionale per la gestione dei rifiuti alle riforme dell’istruzione, dal rafforzamento dei servizi digitali agli appalti per l’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, dalla riforma della proprietà industriale al via libera a oltre 40 contratti di sviluppo.