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Milano Laghi: 100 anni all’avanguardia

A 100 anni dal giorno del taglio del nastro, il ricordo dell’inaugurazione del primo viaggio sull’Autostrada A8 e del significato di un’arteria tanto importante per il Paese

A8 Milano Laghi

Italia, Paese di santi, navigatori e poeti ma anche di viaggiatori e imprenditori illuminati che hanno contribuito a fare del Belpaese uno Stato all’avanguardia nell’ambito dell’automotive e delle infrastrutture, collegando Nord a Sud, in un ambito orografico tra i più complessi d’Europa.

Una visione a lungo termine per lo sviluppo economico generale che ha portato il nostro Paese ad avere, già dal 1924 e per primo in Europa, l’autostrada, ossia una strada dedicata alle sole automobili: la A8 Milano-Varese più comunemente conosciuta come Milano Laghi.

Sono passati 100 anni da quel 21 Settembre 1924, giorno del taglio del nastro e dell’inizio di una “scommessa” tanto azzardata quanto geniale, visto che, all’epoca, il bisogno di mobilità si traduceva utilizzando carri trainati da animali o, tuttalpiù, dal treno. Quando Re Vittorio Emanuele III, a bordo della sua Lancia Trikappa, inaugurò il primo viaggio, infatti, il numero di auto in Italia non arrivava a 60.000, gli autocarri erano la metà e i pullman circa 2.500.

1. L’Autostrada A8 Milano-Varese negli anni Cinquanta-Sessanta

Dall’idea alla realizzazione, la scommessa di Puricelli

L’intuito di costruire una infrastruttura – che divenne scuola per molti tecnici stranieri – fu di un ingegnere, imprenditore e costruttore milanese, Pietro Puricelli, lo stesso che progettò l’Autodromo di Monza e che, nel 1921, prima decise di dare vita alla Società Anonima Autostrade – nata per creare delle strade per solo automobili – e successivamente prenderà il nome di Italstrade per poi iniziare a progettare proprio la Milano-Laghi. Un’idea cresciuta nella testa di Puricelli guardando i numeri: dei circa 85.000 veicoli presenti in Italia, più della metà circolavano in Lombardia.

Bastò poco più di un anno per passare dal progetto su carta, dove per la prima volta comparve il termine autostrada e ne spiegava anche le caratteristiche, all’apertura del primo tratto, per collegare Milano a Varese: 42 km a una sola corsia per senso di marcia, con un percorso per lo più rettilineo, senza ostacoli, dedicato alle sole autovetture per il trasporto rapido di merci e persone, e un investimento di 90 milioni di Lire dell’epoca. Una configurazione più che sufficiente per il numero di auto che la percorrevano, poco più di un migliaio di veicoli l’anno nel 1926, e che, grazie al sistema di pagamento creato, 17 caselli presidiati da uomini in divisa aziendale, si ripagava dell’autofinanziamento. Dalle 6.00 del mattino all’1.00 di notte, i neoguidatori potevano “sfrecciare”, pagando un pedaggio che andava dalle 9 Lire per le moto alle 60 Lire per gli autobus, con differenze per le auto a seconda della potenza in cavalli e uno sconto del 20% per chi assicurava andata e ritorno.

  • A8 Milano Laghi
    2A. La A8 negli anni Sessanta
  • A8 Milano Laghi '50
    2A. La A8 negli anni Cinquanta

A distanza di un anno, nel 1925, quella prima tratta autostradale trovò il suo compimento con l’inaugurazione prima della diramazione da Lainate a Como di 24 km – oggi conosciuta come A9 Lainate-Como-Chiasso – e poi con la Gallarate-Sesto Calende, altri 11 km, oggi denominata come diramazione A8/ A26, concludendo, in questo modo, l’unione dei grandi laghi, il Maggiore e il lago di Como, andando così a soddisfare sia il traffico commerciale che quello turistico e con un investimento ulteriore di 57 milioni di Lire.

3. Lo svincolo di Lainate in A8 negli anni Cinquanta e Sessanta

I numeri

I numeri dell’opera fanno capire l’importanza e lo sforzo che venne messo in campo con oltre 4.000 operai al giorno impegnati, l’utilizzo di diversi macchinari, tra cui camion, escavatrici e macchine rullo compressore a benzina, senza dimenticare le cinque betoniere che erano in grado di lavorare 1.200 m3 di conglomerato fatte arrivare direttamente dagli Stati Uniti.

Vennero inoltre realizzati 219 manufatti in calcestruzzo armato e movimentati 2 milioni di m3 di terra. Rimase l’unica autostrada fino al 1927 quando entrò in esercizio la Milano-Bergamo, seguita nel 1928 dalla Napoli-Pompei e dalla Firenze-Mare, per arrivare nel 1932 alla Torino-Milano, la tratta autostradale più lunga fino a quel momento.

Nel 1933, dopo la crisi economica del ’29 che travolse anche la Società dell’Ingegner Puricelli, la Milano Laghi passò sotto il controllo dell’Azienda Autonoma Statale della Strada, antenata dell’attuale ANAS e in quello stesso anno arrivò anche la denominazione del termine “autostrada” grazie al Regio Decreto 1740.

Il potenziamento della A8 dal 1965 al 2005

Rimase a una corsia per senso di marcia fino al 1965, quando, anche grazie alla spinta data dalla legge Romita del 1955 – che diede il via al piano decennale di investimenti per lo sviluppo dell’intera rete -, venne costruita la seconda carreggiata, mentre nel 1968 venne aperto il tratto da Como a Monte Olimpino, per poi proseguire nel 1971 fino alla dogana di Brogeda, concludendo così l’attuale conformazione della A9 Lainate-Como-Chiasso.

4. Nei pressi di Milano negli anni Sessanta

Dal 1988 si susseguirono una serie di interventi di potenziamento che portarono prima alla riqualificazione di Gallarate e all’apertura dello svincolo di Besnate, successivamente all’ampliamento della barriera di Milano Nord e delle relative rampe di connessione con la Tangenziale Ovest, per arrivare alla prima fase di ampliamento alla quarta corsia nel tratto tra Fiorenza e l’interconnessione di Lainate e successivamente all’ampliamento alla terza corsia più emergenza nel tratto fra l’interconnessione di Lainate e Gallarate. Fasi di ampliamento che si conclusero nel 2005 sia per la quarta corsia della A8 sia per la terza corsia della A9.

La necessità della quinta corsia

Nell’ambito della progettazione di quest’ultimo ampliamento fu richiesta la realizzazione del potenziamento alla quinta corsia dell’Autostrada A8 “Milano Laghi” nel tratto compreso tra l’interconnessione con la Tangenziale Ovest (p.k. 5+900) e l’interconnessione con l’Autostrada A9 “Lainate-Como-Chiasso”, tronco autostradale caratterizzato da uno dei maggiori flussi veicolari presenti in Italia e parte di due corridoi internazionali:

  • la strada europea E35 che collega Amsterdam a Roma con un percorso lungo 1.817 km, attraverso Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Italia;
  • la strada europea E62 che si sviluppa in tre nazioni (Francia, Svizzera e Italia) per complessivi 1.307 km collegando due grandi porti marittimi europei, Nantes e Genova. Tra le città più importanti toccate dall’itinerario, oltre ai due capisaldi, vi sono Ginevra e Losanna in Svizzera, Milano e Pavia in Italia.

In questo tratto dell’Autostrada A8, infatti, non confluiscono solo da Nord le autostrade provenienti da Varese (A8) e da Como-Chiasso (A9), ma anche da Sud in ingresso giungono i veicoli provenienti da Venezia dall’Autostrada A4 e la Tangenziale Ovest di Milano (A50).

Inoltre, nell’asse di Varese convergono verso Milano l’Autostrada A8/A26 da Gravellona Toce e la S.S. 336 proveniente dall’Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa. La A8 rappresenta, dunque, da tempo uno dei principali collegamenti autostradali lombardi verso il Nord e costituisce un tratto di fondamentale importanza poiché consente il collegamento tra le più grandi direttrici del Nord Italia. L’importanza di questo collegamento autostradale, quindi, è notevole sia per l’afflusso turistico che economico, come dimostrano anche i considerevoli flussi di traffico, sia leggero che pesante, che quotidianamente lo attraversano con punte che possono raggiungere gli oltre 138.000 passaggi in un solo giorno.

5. Nei pressi di Busto Arsizio negli anni Sessanta

Ampliamento alla quinta corsia: il progetto

Al fine di realizzare la quinta corsia di marcia, si è previsto l’allargamento laterale della piattaforma con adeguamento della larghezza delle attuali corsie, rendendo inoltre continua la corsia di emergenza, nonché di adeguare il margine interno dall’attuale 1,20 m a 2,20 m.

La larghezza della pavimentazione è passata quindi da una sezione di 36,20 m a quella finale di progetto pari a 45,70; prevede, inoltre, anche l’adeguamento dei margini esterni della carreggiata portando la larghezza degli arginelli a 1,30 m con l’impiego di dispositivi di contenimento rispondenti a quanto previsto dalla normativa tecnica vigente, in funzione della classe funzionale a cui appartiene la strada, della classe di traffico e della destinazione delle protezioni.

Il progetto prevede anche:

  • ribaltamento, potenziamento e ammodernamento dello svincolo di Lainate-Arese con realizzazione di una nuova viabilità di adduzione al casello;
  • ampliamento dei sottovia esistenti di Via Milano e Via Gorizia di Lainate, l’ampliamento, consolidamento strutturale con ricostruzione di larga parte dell’impalcato del ponte sul Canale Villoresi;
  • realizzazione del nuovo sottopasso di Lainate, lungo 650 m di cui oltre 190 in galleria, che collega la S.P. 101 con la S.P. 109;
  • installazione di circa 5.100 m di barriere fonoassorbenti d’ultima generazione in luogo dei 2.700 m esistenti prima dell’ampliamento e di 12.800 m di barriere di sicurezza;
  • risanamento dello spartitraffico centrale lungo l’intera tratta interessata dall’ampliamento;
  • realizzazione di tre nuovi cavalcavia coerenti con il nuovo assetto della piattaforma autostradale e della viabilità d’adduzione al nuovo svincolo di Lainate-Arese;
  • 10 ettari di zone verdi e diverse altre opere compensative.
6. Sulla A8, l’uscita di Lomazzo negli anni Settanta

25 settembre 2023, un’altra data storica per la Milano Laghi

L’esecuzione del progetto di ampliamento alla quinta corsia dell’Autostrada A8 “Milano Laghi” è avvenuto in due fasi data la necessità di anticipare la messa in esercizio di parte delle opere e renderle funzionali per EXPO 2015, in particolare realizzando il collegamento diretto tra il tracciato autostradale e le nuove aree destinate a parcheggio.

Il progetto del Lotto 1, appaltato nel 2013 e completato il 1° Aprile 2015, ha visto il potenziamento alla quinta corsia del tratto compreso tra il piazzale della barriera di Milano Nord e le rampe di decelerazione Nord e accelerazione Sud dell’Area di Servizio Villoresi, ossia dalla p.k. 5+577,38 alla p.k. 7+302,38 e la realizzazione del nuovo svincolo di Arese-Lainate, che costituisce l’elemento di collegamento tra il tracciato autostradale e le aree che furono interessate da EXPO 2015.

Nel 2019-2020 partono i lavori relativi al Lotto 2, complementare al Lotto 1 che si completano nel Settembre del 2023. Il 25 Settembre 2023, 100 anni dopo la sua nascita, dopo oltre 440.000 ore di lavoro per realizzarla, l’Autostrada A8 Milano Laghi celebra un altro primato, diventando la prima tratta autostradale italiana a cinque corsie aperta al traffico!

Prima in Italia e tra le prime in Europa

Pur non essendo il primo caso, la realizzazione della quinta corsia sulla Milano Laghi è indubbiamente una rarità in Europa, dove esistono solo 58,5 km di tratte con tali caratteristiche, prevalentemente situate in prossimità dei nodi urbani di Amsterdam, Madrid, Francoforte e Parigi. Il nuovo intervento colloca la Lombardia al pari circa dell’area parigina e madrilena in termini di densità della rete a cinque corsie sulla superficie totale.

E per il futuro? Nessuno può conoscerlo, ma ci piace immaginare che la Milano Laghi possa continuare ad essere esempio di innovazione e visione strategica per le infrastrutture del Paese.

Per le immagini, copyright dell’Archivio Storico Autostrade per l’Italia SpA

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